domenica 6 gennaio 2008

La matematica è un'opinione

Tizio deve rispondere di alcune contravvenzioni ed il giudice lo ritiene responsabile di tutte quelle che gli sono state contestate. Poiché l'imputato ha scelto il rito abbreviato, gli spetta la riduzione di un terzo della pena determinata in continuazione tra le varie contravvenzioni.
Ecco il calcolo del giudice:
"Si stima equo determinare la pena, riunite le diverse fattiscpecie sotto il vincolo della continuazione e riconosciuta la diminuente per il rito, in mesi tre di arresto (P.B. mesi due di arresto; aumentata ex art.81 c.p. a mesi tre di arresto; ridotta come sopra ex art. 438 e ss. c.p.p.).
P.Q.M.
Dichiara Tizio colpevole dei reati ascrittigli e, per lp'effetto, riconosciuta la continuazione tra le diverse ipotesi ed applicata la diminuente per il rito scelto, lo condanna alla pena di mesi tre (3 - 1/3 fa 3 per questo giudice n.d.r.) di arresto."
Il calcolo della pena era tanto complicato che il giudice ha avuto bisogno di ricorrere a quella norma che, per i processi più complessi, permette al giudice di depositare la motivazione entro novanta giorni.

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